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customZabratta Custom Plush

Ho coinvolto in questo progetto diversi artisti italiani e non, che operano nel campo delle arti visive: illustratori, fumettisti, grafici, urban artists, architetti, pittori, incisori... Ho dato a ciascuno di loro un plushtoys neutro da customizzare, come avviene con i Toys in vinile; alla consegna dell'opera ho fatto il ritratto di ciascun artista con la creaturina appena realizzata. Ognuno di loro può interagire con il pupazzo come meglio ritiene di potersi esprimere, in quanto i plush sono trattati con primer bianco (gesso+acrilico) quindi da considerarsi come una qualsiasi tela per dipingere. La prima serie è stata realizzata per Crack 2010 Love&Hate il Festival del Fumetto Indipendente tenutosi a Roma il 17-18-19-20 giugno 2010 al Forte Prenestino.

I’m getting in to this project different International artists, visual artists: illustrators, cartoonists, graphics, urban artists, architects, painters, engravers ... I give to each one a plushtoys for customize, at the end of the work I will make the photo portrait of every artist with the just born soft creature. Everyone can perform the puppet as he feels, the plush they are prepared with white primer (acrilic prymer) so considering like a simple painting canvas. The first series has being created for Crack 2010 Love&Hate the Festival of the Independent Comic that took place the 17-18-19-20 june 2010 at Forte Prenestino in Rome.

    Puppetz to da people

    Il lavoro di Zabratta accompagna la storia del Festival di Crack!, la kermesse internazionale di arte indipendente e underground connessa con il mondo del fumetto, della grafica, della street art e, ovviamente, dei pupazzi. Se resti per quattro giorni, o meglio quattro notti, nei sotterranei dell'antica fortezza occupata del Forteprenestino di Roma, le percezioni che hai del presente e le proiezioni del futuro anteriore, quello che si apre poco più avanti, sono molto intense e vitali. È possibile a Crack! che ti innamori di un mondo di disegni storti irriducibili e clandestini che gli artisti lasciano liberi sulle pareti in mezzo ad una folla di visitatori desideranti e partecipi. Ecco, in mezzo a questa folla, Zabratta libera i suoi pupazzi: sono dei Plush, dei morbidi mutanti. La cosa che impari da subito è che non sono oggetti ma persone proprio, Zabratta ci soffia dentro uno spirito vitale e quando ne riesci a portare uno a casa ti senti responsabile di una vera e propria adozione. Tutti registrati all'anagrafe zabrattiana, tutti dotati di un cuore di panno lenci e fibra di cotone per carne. Quando nel 2010 ha preso il via il suo progetto Custom Plush, il suo mondo di puppet è diventato una specie di registro degli ospiti di Crack!. Tutti gli artisti che sono passati per le celle sotterranee hanno lavorato su un pupazzo fatto apposta, completamente bianco e preparato come una tela. L'idea in definitiva è l'opposto della customizzazione maniacale dei toyz vinilici che sono in giro nel circuito commerciale: qui la richiesta è di una cartolina rough, veloce e cruda, un instant puppet che racconti il clima del festival in diretta. Come tutto lo spirito di Crack!: un po' raffinato un po' punk e art brut. Pupazzi al Popolo. Di edizione in edizione i mutanti custom sono andati aumentando e ora fanno una collezione a sé, un patrimonio collettivo dei segni più estremi, una comunità di alter ego e bambolotti voodoo buoni, ora affidati alle cure di Zab.stu ma che potrebbero girare ancora il pianeta, alieni innocui e poetici, accompagnando altre opere o portando fortuna a nuove imprese della comunità che si ritrova a Crack!
    Valerio Bindi / CRACK staff


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